(Parigi 1858 –Roma 1925)
La sua attività fotografica non è da meno di quella del celebre fratello Giuseppe. Come lui egli, assiduo frequentatore dei salotti romani, al rientro in città della sua famiglia esule a Parigi e con una cultura internazionale e cosmopolita derivatagli dalla parentela per parte materna con i Bonaparte, si dedica con vera passione al dilettantismo fotografico. Di lui si conservano ritratti, tableaux vivant, reportage di avvenimenti storici o mondani. Per primo porta la macchina fotografica in Vaticano riprendendo i riti della liturgia cattolica, esegue numerose fotografie nel viaggio in India condotto nel 1905 e partecipa all’Esposizione Fotografica di Roma del 1911.