Liszt alternò frequenti soggiorni a Roma con altri a Weimar e a Budapest. Nel 1865 vestì l’abito talare, con il quale è qui ritratto. L’arredo è quello tipico di uno studio fotografico della seconda metà dell’ottocento: tendaggi, tappeti, mobili e piante, a riprodurre l’interno di un’abitazione borghese.