Michele Schemboche

(attivo a Torino, Firenze, Roma dal 1860 al 1906 circa)

Comincia la sua attività a Torino nei primi anni Sessanta in Piazza S. Carlo 6 e successivamente in Piazza Castello 25, dove opera sino alla fine del secolo. Allievo di Nadar diventa un ritrattista di fama per le sue alte capacità tecniche e artistiche. Dal 1863 al 1865 apre uno studio anche a Firenze capitale d’Italia. Schemboche comprende che occorre seguire le vicende politiche della capitale e a tal fine apre uno studio anche a Roma probabilmente dal 1869. Nel 1868 porta a termine un album fotografico con i ritratti degli esponenti del Parlamento italiano per il quale gli viene concessa una medaglia d’oro da Vittorio Emanuele II e una menzione onorevole all’Esposizione Universale di Vienna del 1873. I ritratti eseguiti nei primi anni della sua attività fotografica sono di gran lunga superiori alla produzione posteriore, che risente sia della eccessiva commercializzazione, sia dell’evidente intervento dei suoi collaboratori.